| | | Post: 152 | Registrato il: 26/03/2004
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I Druidi, i Celti, gli Egizi, con i loro dolmen, obelischi, menhir, piramidi, prima.... gli architetti delle grandi cattedrali poi, hanno sempre tenuto in considerazione lo studio e la ricerca di luoghi carichi di energie positive e di neutralizzazione delle energie negative.
le chiese (almeno quelle antiche), le cattedrali, santuari, allo stesso modo degli antichi templi delle culture precristiane, venivano edificati con appositi accorgimenti su queste fonti energetiche naturali, così da divenire un centro raccoglitore e amplificatore di energia vitale.
È fondamentale imparare a fare attenzione a queste forze, cercare di sentirle e poi disporsi in modo tale da sfruttare positivamente l'energia emanata.
quante volte ci sara' capitato di entrare in un luogo e avere dei mancamenti oppure delle sensazioni strane ....spesso non dovute al luogo in se ma alle energie che lo circondano...a me ad esempio capita questo entrando in piazza San Pietro a Roma...non tanto per la sacralita' del posto ma quanto per le energie che ogni persona che vi entra a pregare lascia in quel determinato luogo...ognuno lascia un po della propria e ne porta via altra che non gli appartiene!
L’orientamento delle chiese, come è ben noto, ricalca l'usanza antica di rivolgersi al sole (eccetto il tempio della cristianita' a Roma...e qui ci sarebbe molto da dire) come simbolo divino della vita, per cui il luogo sacro è generalmente orientato con l’ingresso a oriente, cosicché i fedeli, procedendo verso l'altare, avanzano verso la "luce"e ne seguono il corso!una sorta di percorso iniziatico che conduce il pellegrino alla purificazione e alla ricarica della propria energia vitale!
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