00 30/10/2007 00:54
Le considerazioni finali di Kaos sono assolutamente pertinenti.
L'autoconvircersi di essere preda di un'entità demoniaca o comunque "diversa" (a prescindere se questa sia o meno reale) potrebbe risucchiarci in un vortice di depressione e rassegnazione da cui spesso è diffisilissimo venir fuori.
E' appurato -almeno dagli esperti di parapsicologia e da molti esorcisti- che i casi di possessione avvengono SEMPRE con determinate e precise condizioni ambientali e, soprattutto, caratteriali.
Parliamo quindi di persone particolarmente labili, con recenti esperienze traumatiche, esaurimenti nervosi, ecc.

Ma il caso riportato da Mauretto rientra nella casistica di "fenomeno indotto" e non spontaneo. Questo cambia moltissimo le cose, anche da un punto di vista "etico" (non è la parola più adatta ma non mi veniva in mente altro [SM=g27964] ).
Mi spiego meglio: anche per un esorcista, tentare di allontanare un'energia negativa che ha deciso di sopraffare il malcapitato è più facile (e teologicamente giustificabile), rispetto allo stesso rito eseguito verso un'entità che in qualche modo è stata richiamata dalla vittima o da qualcuno per lui.
Uno è il ladro che ti entra in casa con effrazione, l'altro è lo stesso ladro a cui hai aperto la porta ed offerto thè e pasticcini...
La difesa della vittima non è impossibile ma certamente più complicata.

E questa è "la seconda puntata" della serie i rischi delle sedute...
La sperimentazione è (come ricordato giustamente da Kaos) alla base delle ricerca, ma esistono modi per studiare un fenomeno attraverso vie alternative, come ripeto, per non cadere nell'occultismo.
Per dimostrare che attraverso la legge di gravità, "potremmo in teoria" farci male cadendo di testa dal quinto piano, non è necessario giungere alla sperimentazione pratica: troviamo serenamente un'altro modo.
Il mondo è pieno di saggi editoriali sulla materia e testimonianze dirette, abbastanza per tessere già le basi di una teorizzazione.

Poi, come sa bene chi ha la sventura di conoscermi di persona, predico bene e razzolo malissimo, visto che nelle mie ricerche simbolico-archeologiche rischio spessissimo di farmi impallinare... Ma sulla parapsicologia i rischi sono ben più alti.

A proposito, sopra ho appositamente messo tra virgolette "entità diversa": dovremmo misurare anche la definizione di demone, uscendo dai canoni tradizionali. Entità che risiedono in dimensioni differenti, potrebbero avere un concetto di bene / male inteso in senso universale e non umano. Quindi i loro eventuali gesti sarebbero interpretati da noi secondo il nostro modo purtroppo riduttivo di vedere le cose.
Ma questo riguarda una sfera diversa.
In questo caso, meglio parlare di meno evolute energie negative o positive.

Mauretto, intendevo chiederti se avessi preso contromisure come esorcismi, bonifiche ambientali, ecc. Insomma, se avessi tentato di prenderlo per... le corna.


NNDSNTDG - Angel Heart