00 26/07/2008 01:15
Risposta per Dea
Quel qualcuno che un giorno ha detto che “la risposta è dentro di noi”, Dea, è uno che sapeva quello che diceva. Colui al quale tu fai riferimento, chiunque esso sia, dal momento che sono in tanti ad avere poi ribadito questa affermazione, l’ha semplicemente ripetuta. Il concetto appartiene infatti alla “storia dell’umanità”, quella che in questa sede tu mi hai sentito definire “Tradizione”, oggetto degli studi del nostro Istituto. Come la Verità, anche la storia dell’umanità è unica, e le varie versioni di essa che vengono comunemente raccontate sono esattamente come le varie opinioni che ciascuno propone da “ignorante” in fatto di Verità. L’oracolo di Delfi, che riprendeva la Sapienza universale di ogni tempo, predicava solo e semplicemente questo.

Il fatto che la risposta sia “dentro di noi” sottende il concetto che noi possediamo la Verità tutta intera, solo che non conosciamo il mezzo e il metodo per identificarla, nascosta tra le menzogne, illusioni, allucinazioni e presunzioni. Tu dici che non sai formulare la domanda. La formulazione della domanda, in realtà, non è poi così difficile e mi pare che, in mezzo a tante incertezze e inquietudini, tu l’abbia già formulata; perché la domanda essenziale è una e una sola, e parte dalla “resipiscenza”, ovvero dal momento in cui ci si accorge o si dubita che quella che ci viene proposta possa non essere la Verità. Il quesito, che poi tutti indistintamente si pongono, è: “qual’è la Verità”?

La domanda non è difficile, quindi; molto di più lo è la risposta, che, come la saggezza universale afferma in modo incontrovertibile, è reperibile “dentro di noi”. Ciò presuppone che sia tu stessa a doverla trovare, e non ti debba essere suggerita da alcuno che sia esteriore a te, neppure da colui che, facendo il giusto percorso, questa verità ha già trovato, che la possiede, e che può quindi affermarla senza presunzione. La Conoscenza non è un processo di travaso culturale, come convenzionalmente s’intende la comunicazione del sapere; la Conoscenza è una conquista interiore, che ti porta alla Conoscenza di te stesso e quindi della Verità, e al conseguimento della felicità che a ciò pienamente consegue. Il “presuntuoso” è solo chi pensa di poter affermare di dire la Verità non avendo fatto alcun percorso per possederla (con i mezzi e i metodi che puoi trovare indicati nella mia prima risposta a Kaos), ma semplicemente esprimendo delle opinioni, alla base delle quali non sta alcuna Conoscenza faticosamente e interiormente acquisita.

Il processo di eliminazione dell’errore - soprattutto oggi, dato il livello di degradazione della mente umana giunto ormai quasi all’alienazione - non è facile; ed è difficilmente affrontabile individualmente, senza “l’aiuto” di qualcuno. Come avrai sempre sentito dire, ciascuno ha bisogno di un “maestro che lo guidi”. È evidente che la scelta del maestro da parte del discepolo (e non viceversa), è importante e dovrà essere fatta in modo tale che il “maestro” sia effettivamente tra coloro che hanno fatto il percorso e siano effettivamente in possesso della Verità. Ovvio che, a questo punto, tu dica: “come faccio a sapere qual è il maestro giusto”? Un tempo, quando l’oscurantismo cui accennavi era minore, le cose erano relativamente più semplici. Oggi la ricerca è più difficile e deve essere molto accurata e prudente, ma non per questo è impossibile. Seguendo certi accorgimenti sarai tu stessa a capire finalmente quale è il maestro che ti condurrà esattamente colà dove tu sogni di arrivare, evitando con sicurezza di cadere vittima della “elucubrazione mentale di qualche pazzoide”.

Poiché i pazzoidi in questo senso sono furbi e invariabilmente senza scrupoli, tu capirai perfettamente se non ti fornisco pubblicamente indicazioni che potrebbero poi venire criminalmente strumentalizzate. Quello che invece ti consiglio di evitare sono affermazioni del tipo “nessuno al mondo può o potrà mai dire <> oppure <>”; perché, in realtà, quelli che lo possono affermare ci sono, e sono delle persone assolutamente felici. La Conoscenza non è un terno al lotto, ma una conquista alla base della quale sta la “buona volontà”. Per questo essa è appannaggio universale, prova ne sia che tu stessa, se lo volessi veramente e se mettessi in atto la “buona volontà”, potresti conseguirla… E allora cambieresti idea sulla presunzione.
P. S. In internet non hai “milioni di possibilità di conoscenza”; hai milioni di “informazioni” di ogni tipo, ma nessuna, dico nessuna, possibilità di autentica Conoscenza. La “Conoscenza” è tutt’altra cosa.

Pippo.60