Ciao Kaos,
vedo che nessuno ha ancora risposto, ci provo io manon assicuro niente. Beh le cose che hai scritto sono davvero interessanti molte le sapevo già, altre non le conoscevo neanche, diciamo che non sono così erudito, non conosco nei particolari la storia delle religioni e dell'uomo, su qst sono un pò ignorante e mi dispiace per me stesso, ma se c'è da fare un raggionamento logico beh, me la cavo!
Allora secondo me il fatto che ci sono tutte qst somiglianze tra le varie religioni, è perchè alla base sicuramente ce ne solo una che col passare di migliaia di anni si è ramificata e si è mescoltata con le credenze popolari di ogni luogo, così da mutare in religioni tanto diverse tra loro ma con molte cose in comune.
Prima che esistessero le religioni, esisteva un unica Scienza Sacramentale, l'Alchimia, per la quale le apparenze materiali non avevano alcuna autonomia, ma rappresentavano le condensazioni psichiche e spirituali. La natura, quando si penetra nella sua spontaneità e nel suo mistero, diviene trasparente: da un lato si trasfigura sotto il lampo delle energie divine, dall'altro essa incorpora e simbolizza quegli stati angelici di cui l'uomo decaduto non ha presentimento che in brevi istanti, ascoltando una melodia o contemplando un volto. Il simbolo non si applica alle cose: esso è la loro presenza e la loro bellezza quali si compiono in Dio.
Per l'Alchimia, scienza del simbolo, non vi era un unità materiale della natura, ma un unità spirituale, si potrebbe quasi dire un'assunzione spirituale della natura, perchè questa, al limite, non è altro che il luogo di un principio metafisico: per l'uomo essa diventa come il corpo del verbo, e come la sposa di Dio.
Questa assunzione della materia è la chiave dell'opera alchemica; questa aiuterà semplicemente le sostanze a precipitarsi nella paternità di Dio, ossia ad incorporare, secondo il loro modo,, il più possibile di luce spirituale.
Bisogna che le creature facciano irruzione nella paternità per divenire Unità e Figlio unico, poichè la natura che è di Dio, non cerca altro che l'immagine di Dio. Il rame può per sua natura divenire argento e l'argento può per sua natura divenire oro tanto l'uno che l'altro non hanno ne pace ne tergua se non realizzano questa identità. Perchè l'oro è il più perfetto dei metalli, quello la cui densità luminosa esprime meglio nell'ordine minerale la presenza divina: per continuità, ogni metallo è un oro virtuale e ogni pietra in Dio diviene preziosa. Quella trasfiguarzione della natura, ricordo dell'Eden e attesa della Parusia, non può, nell'immediato, operarsi che nel cuore dell'uomo, l'essere centrale e cosciente della creazione!
Queste non sono mie parole ma sono del libro che sto leggendo e le ho usate perchè credo che sappiamo spiegare quello che voglio dire meglio di me!
Cmq anche in oriente il taoismo è considerato Alchimia cinese, quindi quello che voglio dire è che alla base di tutto c'è l'Alchimia che poi si è unita alla credenze popolari o a forme di religioni già esitenti diversificandosi ma mantenendo principi spirituali identici, San Giorgio che uccide il Drago non è altro che l'uomo che riesce a dominare il potere dentro di se senza farsi dominare e divenendo Santo per i cattolici o un risvegliato per i buddhisti, quindi ecco qui che l'uomo da metallo grezzo diventa Oro, i processi alchemici altro non sono che stati dell'essere che vanno modificandosi passando per tutti gli stadi: rame, mercurio, argento, ....Oro. Qui i metalli non sono messi in ordine li ho scritti come esempio di ciò che vogliono dire, cmq sicuramente sarò uscito fuori tema nella mia risposta ma spero che abbia risposto a qualcosa, purtroppo quando rispondo non penso a ciò che rispondo rispondo e basta a volte do la risposta giusta, altre volte do la risposta ad altre domande che non sono state fatte ma ci sono e a volte non rispondo a niente!
Cmq le somiglianze e coincidenze con le religioni ci sono perchè esiste una verità e molte vie per raggiungerla!
Un Abbraccio Affettuoso
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